Lago della Duchessa – resoconto escursionistico di Annalisa de Blasis
Lago della Duchessa
16 ottobre 2016
Quando ti organizzi per partecipare ad un’escursione, quasi sempre già sai che passerai una bella giornata. E così ️domenica ci mettiamo in macchina e ci avviamo verso il luogo di incontro per affrontare la giornata che, avanzando tra salite e passi in piano, ci porta su, alla scoperta del lago della Duchessa. La prima persona che conosciamo è Ercole, la guida: a primo impatto ragazzo educato, sembra un tipo tranquillo. Poi ci presentiamo a quelli che saranno i nostri compagni di viaggio. Ercole ci dà qualche foglio: fotocopie di libri che lasciano già intravedere un filo di poesia. Zaini in spalla. Bacchette. Scarpe allacciate bene. Ci siamo … Si parte! Il clima nel gruppo comincia subito a diventare familiare. Anche se bisogna conservare il fiato per il dislivello che ci aspetta (quasi 900m), non manca il fiato per qualche battuta e frase di incoraggiamento. Già dalle prime tappe si iniziano a scattare foto anche con i nuovi compagni. Sembra di conoscersi da sempre. La natura ti strappa sorrisi già di suo, ma qui è davvero una cornice stupenda. Si sale, si sale e si arriva su! Lo spettacolo ci lascia senza parole! I “Wow”, che appartengono solitamente solo ai bambini, ora sono concessi anche agli adulti: accade questo quando la montagna ti sorprende con i colori dell’autunno e con un lago nascosto che giace tra le montagne! Un viaggio pieno di emozioni, paesaggi meravigliosi. Salite ripide. Sorrisi incondizionati baciati dai raggi del sole. Silenzi di una sana fatica. Sudore di piacevoli piccole conquiste. Il più é fatto! Adesso bisogna tornare indietro. Il gruppo è saldo, affiatato, compatto. Alcuni raccontano le loro storie, altri condividono le proprie esperienze. È difficile staccarsi dallo spettacolo che regala il lago, ma bisogna iniziare a tornare indietro. Prima una piccola sosta per il pranzo. Relax. I raggi del sole splendono come non mai in un insolito caldo 16 ottobre. Durante la sosta Ercole tira fuori un libro e ci invita a riprendere i fogli consegnati prima della partenza. Legge “Walden, Vita nei boschi” di Henry David Thoreau. Magia indiscussa tra i colori dell’autunno. Dopo questa tappa rigenerativa per lo spirito… si riparte! Il rientro ci aspetta! Siamo partiti come semplici escursionisti con una guida come tante e siamo invece tornati come un gruppo di amici ed con Ercole, un punto di riferimento, uomo preparato, paziente, appassionato e competente, umile e carismatico. Una persona come poche. Un grande grazie in attesa di rivivere presto un’esperienza così bella!
Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità. (John Muir)